E-commerce traina GDO nel mercato italiano

Una nuova indagine di mercato pubblicata dalla banca d’investimento italiana Mediobanca suggerisce che lo spumante e l’e-commerce sono stati i principali beneficiari della pandemia, almeno del secondo anno ossia il 2021.

Il rapporto sul mercato italiano evidenzia che le esportazioni di spumanti nostrani sono aumentate del 21% nel 2021, superando i vini fermi (+12,4%). Per chi non lo sapesse, l’UE rappresenta oltre il 41,2% del totale delle esportazioni italiane, con gli Stati Uniti al secondo posto (34,1%).

Prevedendo un ulteriore successo quest’anno, il rapporto affermava che “i principali produttori di vino italiani vedranno una crescita delle vendite totali del 4,8% per il 2022, che salirà al 5,6% per le esportazioni. Le vendite saranno trainate dal successo degli spumanti (ricavi totali in crescita del 5,7%, export in crescita del 7,5%), mentre per i non spumanti è prevista una crescita del 4,6% (5,3% per le esportazioni).”

L’Italia ha anche assistito ad alcuni importanti accordi di fusione e acquisizione nel settore del vino nel 2021, i primi tre sono il gruppo Cantine Riunite-GI, Italian Wine Brands e Botter-Mondodelvino (Clessidra).

Il report di Mediobanca ha anche evidenziato che le regioni con un miglior ritorno sull’investimento dei coltivatori vedono al primo posto il Piemonte (8,2%), al secondo posto le aziende venete (5,5%), seguite da quelle toscane (4,4%).

I vini biologici hanno mostrato una certa resilienza, con le vendite del 2021 in aumento dell’11%, con una quota di mercato del 3,3%; mentre i vini vegani hanno fatto progressi significativi, con le vendite in aumento del 2,2%, arrivando così al 24,8%. Cresce anche l’interesse per i vini naturali (vendite in crescita del 6,9%) e biodinamici (vendite in aumento del 2,4%), entrambi vicini ad avere l’1% del mercato totale”.

Tra le altre cose, Vino.com ha registrato una crescita a tre cifre (218,7%), con ricavi che ora superano i 30 milioni di euro, posizionandosi al secondo posto, così come Bernabei (160,4%) salendo a 25,9 milioni di euro.