Lo shopping online aumenta ancora e traina la Gdo

Lo shopping online porta avanti la grande distribuzione andando a risanare le perdite del cosiddetto retail fisico. I dati parlano chiaro e tracciano uno scenario positivo per la GDO.
Alla fine dello scorso anno l’e-commerce italiano aveva registrato un plus del 23,5% (rispetto al pandemico 2020) per quanto riguarda le vendite a valore con un volume d’affari di 1,8 miliardi. A far uscire questi dati ci ha pensato l’Osservatorio Digital Fmcg di Netcomm che ha lavorato in partnership con NielsenIQ. Stando alle stime offerte nel 2022 la crescita aumenterà del 10 e 15%. L’acquirente digitale “è più sofisticato e attento”. Nel suo mirino ci sono i prodotti bio in grado di produrre il 6,7% del valore delle vendite online (mentre si registra un 3,6% nell’offline) e le merci del territorio italiano con un 30,4% (da confrontare al 26,9% degli store fisici). Convenienza, cibo salutare e, perché no, personalizzazione sono le tre parole magiche che guideranno il futuro dell’e-commerce per quanto riguarda i beni di largo consumo. Un dato ancora può farci riflettere, ben 10,7 milioni di nuclei famigliari del Belpaese (il 43% del totale) acquistano online prodotti di largo consumo. Un’altra osservazione che potrebbe stupire è che tra i fan dell’online, anche un terzo degli over 65.

Dopo la portentosa crescita nel 2020 (+146%), l’e-commerce GDO nel 2021 ha registrato un’ulteriore boom nel 2021 a seguito del calo del fatturato negli store offline, che hanno registrato tassi di crescita inferiori o addirittura sono andati in negativo. In tale direzione, la spinta dell’online ha compensato le vendite stagnanti nei canali fisici, determinando un discreto aumento dello 0,4% delle vendite complessive nella grande distribuzione. Inoltre, scomponendo per segmento di prodotto la crescita complessiva del comparto alimentare, è evidente che l’e-commerce non contribuisce solo all’andamento generale, ma alla performance di tutti i segmenti.